La Disfunzione può essere l'espressione di una anatomia alterata acutamente o cronicamente che supera la soglia di adattabilità dell'apparato e, in breve, dei sottosistemi contigui con i relativi sintomi e segni di scompenso
La necessità di compenso porta alla creazione di schemi motori alterati sia dell'apparato che di tutto l'organismo (se la causa è di adeguata intensità e persistenza)
Più spesso si creano Schemi Motori alterati senza evidenti danni organici,
che vanno a creare circoli viziosi automantenentesi,
soprattutto in presenza di situazioni di stress
ORGANICI:
La presenza di danni organici che determinano quadri disfunzionali, non è frequente.
Danni all'articolazione sono presenti nei problemi soprattutto articolari, ma anche muscolari, come conseguenza degli adattamenti e degli schemi motori di compenso o aberranti che si sono determinati.
Un danno organico può non dare origine a disturbi funzionali, ovvero i meccanismi di compenso possono essere efficaci nel riequilibrare la situazione.
L'etiologia organica riveste una certa importanza quando è traumatica e, soprattutto, conseguente a trauma diretto della mandibola o da colpo di frusta specie da tamponamento, poiché possono determinare danni meniscali, dei legamenti, o lacerazione della capsula articolare, quando non determinano addirittura fratture condilari.
FUNZIONALI:
Possono esistere anche da soli o associati a problemi organici.
Un problema esclusivamente funzionale darà sempre origine a danni organici, ovviamente in tempi e modi variabili.
Quando curiamo e risolviamo un problema funzionale incidiamo anche, in tempi lunghi, sulla componente organica.
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